Principio di Cooperazione di Grice

Parlare del Principio di cooperazione di Grice può sembrare fuori luogo ma non è così soprattutto ai giorni nostri dove la comunicazione è fattore fondamentale e fondante di tutte le relazioni personali, d’affari, economiche, politiche.

Ma andiamo con ordine: Grice…chi era costui?

Herbert Paul Grice è un filosofo inglese nato agli inizi del 1900 e morto nel 1988. Egli ha dato un notevole impulso agli studi sulle teorie del significato e sulla comunicazione ed è famoso per il suo “Principio di Cooperazione”.

Detto così sembra che questo studioso abbia teorizzato cose ai più incomprensibili e soprattutto inapplicabili ma purtroppo per voi e soprattutto per noi così non è.

E fra un po’ vi dimostrerò che il suo “Principio di Cooperazione” se utilizzato da tutti noi forse contribuirebbe a realizzare un mondo più vero … almeno in termini comunicativi.

Grice con il suo “Principio di Cooperazione” volle dare 4 regole alla comunicazione con lo scopo di fare in modo che chi comunica potesse trasmettere in maniera corretta il suo messaggio e chi lo riceve lo avesse fatto proprio e capito nella giusta maniera. A tal fine indicò 4 massime conversazionali a cui chi comunica si dovrebbe attenere.

Prima però di parlare delle massime comunicative di Grice vorrei ricordare come avviene la comunicazione: sembra banale ma nel ventunesimo secolo ciò che è dato per scontato spesso non lo è.

Quando noi comunichiamo (e ricordo che lo facciamo in continuazione con parole, gesti, abbigliamento, postura…ed anche quando non lo facciamo lo facciamo comunicando la nostra non comunicazione) inviamo come emittente un messaggio ad un ricevente; questo messaggio attraversa l’ambiente, un ambiente rumoroso, viene codificato dal ricevente e tramite il suo feedback fa capire all’emittente se il messaggio è stato decodificato in maniera corretta o meno. Quindi basilare è il codice: sia l’emittente che il ricevente devono parlare lo stesso linguaggio. Altrettanto fondamentale è il rumore ed il contesto ma ci stiamo addentrando in aspetti tecnici ed accademici e non è il caso…

Orbene come detto poc’anzi Grice volle mettere ordine alle comunicazioni ed indicò 4 massime a cui tutti si dovrebbero attenere nella comunicazione:

  1. Massima di quantità: Dai un contributo appropriato sotto il profilo della quantità di informazioni

Quante volte ci chiedono qualcosa e noi cominciamo a comunicare a partire dalla nascita dell’universo? Spesso non rendendocene conto forniamo una quantità ridondante di informazioni credendo di fare cosa buona e giusta ma in realtà stiamo ostacolando la comunicazione.

  1. Massima di qualità: Non dire cose che credi false o che non hai ragione di credere vere

Per indole siamo abituati alle news a tutti i costi il cosiddetto scoop, al si dice, al pettegolezzo, e sempre più si comunica al mondo intero senza più controllare le fonti con tutti i danni conseguenti. Ricordate: il mondo dell’incertezza è della politica il mondo reale è o non è.

  1. Massima della relazione: Dai un contributo pertinente ad ogni stadio della comunicazione

Se parliamo di tasso d’interesse in questo momento cosa ci azzecca il fatto che domani vi è la festa di Santa Eufemia?… Nulla se non a distogliere attenzione emotività e senso dalla comunicazione in atto.

  1. Massima del modo: Esprimiti in modo chiaro, breve, ordinato

Qui amici miei in questa ultima massima gli strafalcioni si perdono…noi cerchiamo sempre di comunicare in tutto e con tutto ma siamo sicuri che chi riceve il nostro messaggio riesca a decodificarlo? Siamo sicuri di essere chiari? Di non dare adito a dubbie interpretazioni?

Ecco quindi che alla luce di queste 4 massime forse noi tutti dovremo ripensare il nostro modo di comunicare: una azienda che parla chiaro, sia essa una piccola attività a conduzione famigliare o una grossa multinazionale, da sempre un certo senso di fiducia, così come una persona che nelle sue relazioni personali evita l’incertezza il dubbio i doppi sensi.

Comunicare è fondamentale sia nella vita professionale che in quella personale ecco quindi perché Grice ci può dare una mano con il suo Principio di Cooperazione ogni giorno.

E comunicare bene è fondamentale e da pure grande soddisfazione!!!

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