Multitasking vs monotasking

multitasking monotasking

Studio shot of young woman working in office covered with adhesive notes

Il multitasking è morto a favore del monotasking?

E’ di questi ultimi giorni un articolo di un noto giornale internazionale, il Financial Times che decreta la fine del multitasking a favore del monotasking.

Multitasking è un termine che deriva dall’informatica: un sistema operativo con supporto per il multitasking (multiprocessualità), permette di eseguire più programmi contemporaneamente. Nella vita di tutti i giorni si dice che una persona sia in grado di operare in multitasking quando riesce ad eseguire più azioni contemporaneamente.

Multitasking è sinonimo di efficienza lavorativa e famigliare (un simbolo del multitasking è la donna impegnata nelle mille attività giornaliere contemporanee…) mentre monotasking rispecchia la specializzazione.

Il confronto è aperto e diverse sono le prese di posizione a riguardo.

Da un punto di vista lavorativo sicuramente l’intercambiabilità dei ruoli è stata fino ad ora spesso e volentieri propagandata come la soluzione più adatta, cercando di relegare il monotasking, la specializzazione quindi, ad un ruolo di nicchia.

Anche i media come la televisione in questi ultimi anni hanno dato vita alla figura dei tuttologi.

In poche parole gli ultimi 20 anni sono stati caratterizzati dal sapere fare tutto ma con molta approssimazione e relegando i moltissimi errori commessi dal pressapochismo alle colpe del famoso signor NESSUNO.

Anche la tecnologia ha spinto sul multitasking: il nostro amato cellulare che all’inizio serviva solo per telefonare ora ci permette con lo smartphone di fare di tutto e di più…male ma di tutto e di più.

Proprio a riguardo di ciò il Financial Times citava il fatto che le donne più in … ora utilizzano dei semplici cellulari piccoli e mono funzione (solo voce e sms) pur avendo nelle capienti borse uno smartphone o un tablet a disposizione.

La diatriba su multitasking vs monotasking sicuramente terrà banco per molto tempo ma è sintomatico che anche i costumi sociali oltre che quelli aziendali stiano andando di nuovo verso la specializzazione che sicuramente avrà un costo maggiore in termini di risorse (ogni cosa per un compito specifico, un compito specifico per ogni strumento) ma potrebbe garantire minore errori e maggiore qualità a cominciare da quella di vita.

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